[Recensione] The Q Continuum (Star Trek: The Next Generation) - Greg Cox

The Q Continuum è una trilogia di romanzi scritta dall'autore americano Greg Cox e pubblicata tra l'agosto e il settembre 1998 per la Pocket Books, un ramo della Simon&Schuster. La trilogia ha come protagonisti l'equipaggio dell'Enterprise-E, Q e il Q Continuum e viene ambientata nel 2374, con qualche blando riferimento all'equipaggio della U.S.S. Voyager, ancora dispersa nel Quadrante Delta.

Q-Space (The Q Continuum #1) - Greg Cox

Dalla quarta di copertina: L'imprevedibile entità cosmica conosciuta solo come Q ha tormentato il capitano Jean-Luc Picard e l'equipaggio della nave stellare Enterprise fin dal loro primo viaggio insieme. Ma poco si sa del misterioso passato di Q o del regno ultraterreno da cui proviene. Ora Picard deve imparare i segreti di Q - o tutta la realtà potrebbe perire!

Fin dalla sua scoperta, la grande barriera galattica ha impedito all'umanità di esplorare l'universo oltre la Via Lattea. Ora un brillante scienziato della Federazione potrebbe aver trovato un modo per infrangere la barriera, e l'Enterprise sta per metterla alla prova. L'ultima cosa di cui l'equipaggio ha bisogno è la visita di un piantagrane onnipotente e quindi, naturalmente, appare Q.

Q ha in mente qualcosa di più dei suoi soliti scherzi, e mentre l'Enterprise lotta per sconfiggere un potente nemico inumano, Picard deve intraprendere una fantastica odissea nel Continuum Q stesso, con il destino della galassia in bilico.

Q-Zone (The Q Continuum #2) - Greg Cox

Dalla quarta di copertina: L'imprevedibile entità cosmica conosciuta come Q ha tormentato il capitano Jean-Luc Picard e l'equipaggio dell'astronave Enterprise fin dal loro primo incontro alla stazione Farpoint. Ma poco si sapeva dell'enigmatico passato di Q o del piano trascendente in cui talvolta dimora. Ora Picard deve scoprire i segreti di Q per il bene di tutto ciò che esiste.

Mentre l'Enterprise lotta per sopravvivere a un feroce assalto alieno, il capitano Picard è stato rapito da Q e portato in uno stupefacente viaggio indietro nel tempo fino a quel momento incommensurabilmente lontano in cui il Continuum ha affrontato la sua più grande minaccia. Ma c'è in gioco molto di più dei semplici misteri del passato, perché un'antica minaccia si sta agitando di nuovo, mettendo in pericolo il futuro della galassia, e né Q né la Flotta Stellare potrebbero essere in grado di fermarla!

Q-Strike (The Q Continuum #3) - Greg Cox

Dalla quarta di copertina: La maligna creatura che si fa chiamare Q ha sottoposto il capitano Jean-Luc Picard e l'equipaggio dell'astronave Enterprise a molte delle loro più strane esperienze. Ma poco si sapeva della curiosa esistenza di Q o della dimensione avanzata da cui proviene. Ma ora Picard sa più di quanto abbia mai sognato su un antico conflitto le cui conseguenze potrebbero segnare il destino dell'intera galassia.

La barriera galattica è caduta e il più antico nemico di Q è di nuovo libero. Il capitano Picard e il suo equipaggio si trovano nel mezzo di una guerra cosmica tra entità molto potenti. Il futuro della Federazione potrebbe essere in gioco, ma come possono dei semplici mortali cambiare le sorti di una battaglia così sovrumana? Picard deve trovare un modo, o né il Continuum Q né la galassia sopravviveranno.

Opinione personale: In Incontro a Farpoint, episodio pilota di Star Trek: The Next Generation, vediamo fare, per la prima volta, la sua comparsa nientemeno che a Q, interpretato da John de Lancie, esponente di una razza aliena particolarmente evoluta appartenente niente meno che al Q Continuum. In questo "primo contatto" con Q, il Capitano Picard e il proprio equipaggio si ritrovano a dover affrontare un processo indetto nientemeno che da Q stesso, il quale accusa gli esseri umani di non essere adatti a esplorare lo spazio profondo.

«Thou art notified that thy kind hath infiltrated the galaxy too far already. Thou art directed to return to thine own solar system immediately.»
«That's quite a directive. Would you mind identifying what you are?»
«We call ourselves the Q. Or thou mayest call me that. It's all much the same thing. I present myself to thee as a fellow ship captain so that thou mayest understand me. Go back whence thou camest.»

- Q and Picard

Q comparirà altre volte nel corso di Star Trek, andando a disturbare non solo il Capitano Picard e il suo equipaggio, ma anche Benjamin Sisko su Deep Space 9 e il Capitano Kathryn Janeway e l'equipaggio della Voyager disperso nel Quadrante Delta.

«You know, I was betting that Riker would get this command.»
«May I assume that you're the Q that I've heard so much about?»
«Have you heard about little me? Oh, do tell. Has Jean-Luc been whispering about me behind my back?»

- Q and Janeway

Nella trilogia di Greg Cox, intitolata The Q Continuum, vediamo un excursus nel "passato" di Q e della sua "gioventù", venendoci presentato un po' come uno scavezzacollo, sempre alla ricerca di guai (non che, col passare degli eoni, la potente quanto pericolosa entità simil-divina fosse migliorata più di tanto).

In questo viaggio a ritroso nel tempo, vediamo come Q sarà accompagnato nientemeno che dallo stesso Capitano Jean-Luc Picard: non essendo riuscito, infatti, a dissuaderlo dalla missione affidatagli dalla Flotta Stellare (creare un tunnel nella barriera a protezione della Via Lattea, per permetterne l'attraversamento e raggiungere la Galassia vicina), Q sarà costretto a mostrare a Picard la validità e l'urgenza della propria richiesta.

La trilogia manca della complessità di altre serie e/o collezioni di romanzi appartenenti all'universo espanso di Star Trek: molto spesso, infatti, ho pensato che la storia raccontata potesse essere facilmente adattata a una doppia o tripla puntata (come visto anche in Star Trek: Deep Space Nine, con l'arco narrativo relativo all'assedio di DS9 tra prima e seconda stagione).

Greg Cox rende alla perfezione i personaggi tratti dal background fornitogli da Star Trek, mantenendo quell'aria di superiorità tipica dei Q anche quando la loro stessa esistenza è a rischio: il Q di John de Lancie non perde mai occasione per riversare anche le proprie responsabilità sugli umani o le altre specie aliene considerate "inferiori", pure quando è lui l'artefice del proprio male.

La strutturazione della trama, come detto, rende il tutto molto adatto a essere trasportato sul piccolo schermo, che può essere sia un valore aggiunto che una debolezza: certo, è facile riuscire a immedesimarsi nelle vicende che vengono descritte e dipanate, ma al tempo stesso pare non creare un reticolo a primo acchito più complesso e ricco di dettagli, di avvenimenti, di descrizioni e di dialoghi.

Nel complesso, sebbene personalmente io ne sia rimasta un po' delusa, questa è serie da leggere assolutamente, soprattutto se siete curiosi di sapere qualcosa in più sul background dei Q, poco approfondito durante la messa in onda delle varie serie TV (ricordandosi che il Q interpretato da de Lancie compare una sola volta in Star Trek: Deep Space Nine e Lower Decks, ancora in corso, a fronte delle ben otto apparizioni in The Next Generation e delle tre in Voyager).

Commenti

  1. Sei una vera tuttologa di Star Trek, tanto hai da offrire e tanto hai da dire... sicuramente sia per chi ama e conosce la serie e chi non, qui trova una bella fonte di ispirazione e notizie!

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  2. accidenti io sono rimasta al capitano kirk e al dr. spock, devo dire che leggendo questa recensione mi sono molto incuriosita, il cattivissimo Q è comunque affascinante, almeno per me!

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  3. Gene Roddenberry ci ha fornito una serie che per chi la sa guardare non ci mostra altro che verità celate che presto conosceremo... dopotutto sono attinte direttamente dai registri akashici...

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  4. Tutti e tre i libri del Q Continuum sono stati editi dalla fanucci é uscita nel 1999 quindi ho dei ricordi veramente vaghissimi di tutti e tre i libri. Ma penso per non avermi impressionato più di tanto può essere indice del fatto che non mi abbia impressionato più di tanto. Ma appena ho un momento lo rileggerò e magari potrò darti un parere più accurato in merito.

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  5. Io di Star Trek conosco solo le prime puntate che davano in TV quando ero più ragazzina e devo dire che la serie mi piaceva tanto ma di questa trilogia non ne so un granché anche se devo dire che tu invece sei una tuttologa per cui riesci a far appassionare anche che non conosce questa trilogia

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  6. Rimango sempre impressionato da quanto tu sia minuziosa nei particolari e quanto conosca bene la materia. Da appassionata vera! Purtroppo la mia mente collega Star Trek alle puntate date in TV e non va oltre.

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