[RECENSIONE] STAR TREK: LOWER DECKS - MINISERIE A FUMETTI - #2 (DI 3)

Arrivato sugli scaffali il 12 ottobre 2022, il secondo numero della miniserie a fumetti di Star Trek: Lower Decks, edito dalla IDW, perde qualche colpo rispetto al numero che l’ha preceduto, non aggiunge molto alla trama generale (specialmente per una delle due sottotrame, quella sul ponte ologrammi) e indulge in gag comiche stiracchiate, fedeli alla serie animata a cui fa riferimento ma ormai stanche (come la continua voglia del Tenente Shaxs di passare alle maniere forti)!
Sempre scritto da Ryan North e disegnato da Chris Fenoglio, il fumetto riprende la grafica e l’estetica della serie televisiva e, rispetto al primo numero della miniserie, utilizza più audacemente le onomatopee e le simbolizzazioni grafiche, discostandosi progressivamente dalla stretta connotazione da cartone animato. Anche il tratto, in alcune occasioni, definisce i personaggi con maggiore approssimazione, segnando quindi un ulteriore piccolo passo verso l’emancipazione dalla serie televisiva, imprimendo alle tavole un carattere più distintivo e indipendente. Si tratta comunque di dettagli, spesso minimi (come le gambe eccessivamente lunghe di Boimler), che non pregiudicano la godibilità generale del fumetto.

Nel primo numero della miniserie (trovate QUI la recensione) la Cerritos, in un perfetto cold open, si ritrova nel bel mezzo di un conflitto spaziale tra una nave di rinnegati Catullani (specie aliena molto hippy già vista nell’episodio Viaggio Verso Eden della Serie Classica) e una nave Satarrana. I due vascelli sono in realtà di gran lunga tecnologicamente inferiori alla Cerritos ed è molto semplice per il Capitano Freeman risolvere la questione con la forza della diplomazia.
Risolto questo piccolo impiccio, la nave viene inviata a gestire un secondo contatto nel sistema Qvanti, dove una specie aliena ha recentemente sviluppato la curvatura. A complicare le cose, il pianeta principale risulta avvolto da una atmosfera in grado di impedire la scansione della superficie e il teletrasporto.
Durante il viaggio il Capitano concede a parte dell’equipaggio un po’ di tempo libero extra, ed è proprio grazie a questo che vediamo i Guardiamarina Boimler, Mariner e Tendi intenti a rilassarsi sul ponte ologrammi. Rutheford rimane invece in servizio in sala macchine.
Passando da una riproduzione dei romanzi su Dixon Hill a una escursione sui ponti di comando delle Enterprise NX-01, 1701 e 1701-C, per arrivare nella Londra di Sherlock Holmes, Boimler e Mariner si provocano a tal punto che chiedono al computer di creare un avversario olografico degno di sconfiggere Data, così come era stato il Professor Moriarty sulla Enterprise-D.
Complice una anomalia energetica proveniente dall’atmosfera del pianeta Qvanti, che colpisce la Cerritos, il cattivone creato per l’occasione risulta essere un fin troppo senziente Conte Dracula.
Nel frattempo, sul pianeta, la squadra di sbarco composta dal Capitano Freeman, la Dottoressa T’Ana e il Tenente Shaxs, si ritrova inseguita da dei retrogradi autoctoni armati di torce e forconi, convinti che i nuovi arrivati siano mostri giunti dal cielo per rubare i loro bambini.

Nel secondo episodio la squadra di sbarco, ormai catturata, viene portata al rogo e a nulla valgono i tentativi del Capitano di risolvere diplomaticamente la situazione.
Sulla nave, nel frattempo, i quattro Guardiamarina si godono un pic-nic con Dracula sul ponte ologrammi, scoprendo che il vampiro sembra in realtà animato da istinti cordiali e un sano desiderio di unirsi all’equipaggio della Cerritos.

Sul pianeta, il Capitano dà carta bianca a Shaxs di intervenire con la forza e, in una interminabile rissa, il Bajoriano sconfigge gli assalitori ed evita le fiamme per la squadra. Ed è solo in quel momento che una navetta aliena atterra nei pressi e svela agli ufficiali della Flotta (e ai lettori), che la popolazione con cui doveva avvenire il secondo contatto si trovava su un altro continente, e che la popolazione che li aveva aggrediti erano in realtà gli arretrati Yentoa. Questo errore indispone particolarmente i veri Qvanti che, applicano una loro Prima Direttiva a chi contamina il continente Yentoa, catturano così i tre ufficiali e li condannano a morte.
Intanto, sulla Cerritos, il Conte Dracula, abituato a sorseggiare sangue olografico, si trova accidentalmente ad assaggiare il sangue vero di Rutheford, ferito negli sballottamenti della nave attaccata dalle forze difensive dei Qvanti, ora decisi a distruggere la Cerritos.
Il sapore del sangue risveglia l’animo perfido di Dracula, che si prepara a succhiare il succulento equipaggio della nave.

Come già nel primo episodio, anche in questo secondo l’autore pone a margine della storia molte didascalie estemporanee. Dei commenti sempre più arguti che aggiungono dettagli e battute alla vicenda, instaurando un vero e proprio dialogo tra autore e lettore. Un po’ come se, guardando un episodio in televisione, si potesse attivare il commento in tempo reale del regista.

Dal punto di vista delle citazioni e dei riferimenti all’universo Trek, si trovano meno elementi rispetto al numero precedente, e questo un po’ delude. Anche la rubrica a fondo albo, intitolata “Badgey explains it all…” dove il “simpatico” Commy (Badgey in lingua originale) elenca gli episodi delle varie serie Trek da cui sono state tratte le citazioni, ripropone le citazioni presenti nel numero uno, non fornendo alcun indizio sul numero che si ha appena letto. In ogni caso ecco un riferimento che i più appassionati della Serie Classica sapranno cogliere!

In conclusione, sebbene con qualche piccola pecca rispetto al primo numero, questo secondo albo rimane nel solco della coerenza con la serie animata Star Trek: Lower Decks. Si sente veramente poco la differenza tra questo fumetto e gli episodi della serie. Come spesso capita per gli albi “di mezzo”, dopo uno scoppiettante inizio con il primo numero, si ha un leggero calo di ritmo, per poi risalire con il finale.
In attesa del terzo e ultimo numero di questa miniserie, previsto per fine novembre, potete acquistare su Amazon il primo numero (cliccando QUI) e il secondo numero (cliccando QUI) in formato digitale (pdf). Potete preordinare il terzo numero cliccando QUI.

Commenti