[RECENSIONE] STAR TREK: STRANGE NEW WORLDS - THE ILLYRIAN ENIGMA #2 DI 4

Messo in commercio il 25 gennaio 2023 dalla IDW, il secondo fumetto di quattro, dedicato alla serie televisiva Star Trek: Strange New Worlds, porta il lettore nel cuore dell’enigma che dà il titolo alla miniserie. Si aggiungono dettagli e informazioni sulla specie illyriana che colorano e approfondiscono le poche informazioni apprese durante gli episodi televisivi, non mancano azione, diplomazia e inganni, in un crescendo coinvolgente che viene interrotto (troppo presto) dall’ultima pagina dell’albo.

La miniserie è scritta dalla co-produttrice esecutiva di Strange New Worlds Kirsten Beyer in collaborazione con il veterano dei fumetti trek Mike Johnson (Star Trek: Picard - Stargazer, Star Trek: Discovery - Adventures in the 32nd Century, Light of Kahless). Ai disegni troviamo Megan Levens (Buffy l'Ammazzavampiri e Star Trek: The Mirror War - Troi), che raggiunge dettagli di verosimiglianza notevoli nel disegnare i personaggi, coadiuvata dal colorista Charlie Kirchoff, già egregiamente al laforo sulla miniserie Star Trek: Resurgence (di cui potete trovare la recensione degli albi a fumetti CLICCANDO QUI).

Se nel primo numero (di cui potete leggere la recensione CLICCANDO QUI) si aveva l’impressione che la storia decollasse molto lentamente e che quello che si aveva letto potesse essere solo un teaser pre-sigla di un tipico episodio televisivo, con questo secondo albo la trama decolla vertiginosamente a un ritmo molto coinvolgente.

Intrappolata in una fascia di asteroidi posta a protezione della colonia illyriana di Pryllia, l’Enterprise riesce a liberarsi grazie ad un'intuizione di Spock. Ed è proprio in questa occasione che apprendiamo quanto Spock sia ancora preda delle emozioni, in questo caso la paura, e lotti faticosamente per tenerle a bada.

Libera di manovrare, l’Enterprise affronta l’attacco del vascello illyriano del Governatore Da-Kil. Il confronto si risolve velocemente e la diplomazia di Pike prende il sopravvento. Sia i Federali che gli Illyriani vogliono trovare il modo di liberare il Comandante Una Chin-Riley dall’arresto da parte della Sicurezza della Flotta (evento visto nell’ultimo episodio della prima stagione di Star Trek: Strange New Worlds) e, allo scopo di collaborare, Pike e Spock accettano di teletrasportarsi a bordo della nave illyriana per concordare una strategia.

Il Governatore Da-Kil si dimostra cordiale e spiega che, allo scopo di trovare un modo per inibire le modifiche genetiche apportate su Una, si dovrebbero recuperare le informazioni sulle prime manipolazioni al genoma apportate al proprio popolo, custodite sul suo ormai abbandonato pianeta natale.

Illyria è una roccia disabitata, flagellata da tempeste tossiche e corrosive che impediscono a chiunque di mettervi piede sopra, anche se dotato di tute protettive. Gli stessi Illyriani hanno il veto di scendere sul pianeta. Pike si dimostra comunque possibilista e desideroso di tentare l’impresa, ma è Da-Kil a trdire le premesse di una alleanza: con un improvviso volta faccia, teletrasporta forzatamente Pike sull’Enterprise e rapisce Spock. Secondo una leggenda solo un Vulcaniano potrà essere in grado di carpire il segreto degli Illyriani e, proprio nell’ultima tavola, vediamo Spock su un lettino, geneticamente modificato e consapevole di essere diventato totalmente privo di emozioni.

Questo secondo albo propone un approfondimento notevole sulla cultura illyriana: scopriamo che Numero Uno non è l’unica della sua specie a vivere sotto mentite spoglie in seno alla Flotta Stellare, viene ribadito come gli Illyriani vivano in colonie distanti dal loro mondo natale e apprendiamo che il loro intento, volto all’integrazione, è proprio quello di risalire alle origini della manipolazione genetica e porvi rimedio. Per cui, anche se gli Illyriani si configurano come gli antagonisti di questa miniserie, rientrano in quella categoria di “non-cattivi” che caraterizzano molti incontri alieni nella saga di Star Trek. Le loro azioni hanno una giustificazione nobile, solo il modo in cui la perseguono può essere discutibile, e la loro fortuna è quella di avere a che fare con un Capitano della Flotta Stellare, mosso da alti valori, come Pike (che anche Kirk, Picard e tanti altri hanno e avranno in futuro).

Notevole è anche l’approfondimento operato su Spock. Il fumetto permette di entrare nei suoi pensieri e di leggere il suo coinvolgimento emotivo. Siamo chiaramente davanti ad uno Spock ancora acerbo, giovane rispetto a quello che vediamo nella Serie Classica, che sta facendo ancora i conti con la sua duplice origine umana e vulcaniana. La risoluzione dell’enigma illyriano sembra risiedere in lui, anche se ci si pone il quesito di quanto risolutivo possa essere questo “enigma” per le sorti di Numero Uno, la cui assoluzione dovrebbe essere affrontata nella seconda stagione della serie televisiva. Risulta quindi difficile credere che Una Chin-Riley verrà riabilitata sulle pagine di questa miniserie a fumetti.

In conclusione mi trovo a ribaltare completamente il giudizio dato al primo numero di questa miniserie. Se le premesse nell’albo precedenti erano deludenti, con questo secondo numero gli autori si sono riscattati pienamente, dando spessore alla storia, arrichendo il mondo di Star Trek con nuovi dettagli e mostrando con molta dovizia tutti gli aspetti e i valori tipici della saga..

Anche dal punto di vista estetico rilevo un notevole miglioramento, come se il comparto grafico, timido nel primo albo, ora abbia rodato le chine e i colori e sia riuscito a dare più definizione e dettagli alle tavole. Anche se la resa degli interni continua ad essere molto semplificata rispetto alla controparte degli episodi televisivi.

L’attesa per il terzo numero ora si fa spasmodica.

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Il terzo numero uscirà il 22 febbraio 2023, il quarto il 22 marzo. Potete già prenotarli, sempre alla stessa pagina.


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