[RECENSIONE] STAR TREK: RESURGENCE - MINISERIE A FUMETTI - #5 (DI 5)

IDW Publishing pubblica il 15 marzo 2023 il quinto e ultimo numero della miniserie a fumetti Star Trek: Resurgence. Siamo alla resa dei conti, finalmente scopriamo quale sarà il destino della U.S.S. Resolute, quello del suo Primo Ufficiale, il Comandante Sutherland, e come tutto questo impatterà sul gioco di avventura narrativa da cui il fumetto trae il titolo, realizzato dalla Dramatic Lab e di imminente arrivo su PC e console. Il gioco sarà ambientato subito dopo gli eventi narrati in Star Trek: La Nemesi e, soprattutto, sei mesi dopo gli eventi presentati in questa miniserie a fumetti, che ne è un prequel a tutti gli effetti.

Tutti e cinque gli albi sono scritti dagli stessi sceneggiatori del gioco, Andrew Grant e Dan Martin, i disegni sono sempre di Josh Hood che, come potete leggere nelle recensioni dei numeri precedenti (le trovate CLICCANDO QUI), ha avuto uno stile grafico non sempre omogeneo, brillando particolarmente  nella raffigurazione degli ambienti e delle tecnologie ma risultando meno accurato con quella dei soggetti viventi, specialmente se proposti in piccole dimensioni. Molto bravo invece nella ritrattistica e nei primi piani.

Quella che doveva essere un'operazione segreta, infiltrarsi nello spazio talariano, localizzare e recuperare l'esperta di curvatura della Federazione, la dottoressa Leah Brahms, e uscirne senza scatenare una guerra… si è dimostrata essere una missione impossibile. Dopo aver scoperto che la dottoressa Brahms non era stata rapita dai Talariani, bensì stava collaborando con loro su una nuova e pericolosa tecnologia, e dopo essere stato catturato dai Talariani, il Capitano Solano della U.S.S. Resolute è costretto a una pericolosa fuga per salvare il suo equipaggio e la sua nave, attivando su di essa la matrice sperimentale di curvatura della dottoressa Brahms. Nonostante un iniziale funzionamento, che permette alla nave di mettersi relativamente al sicuro, tutto poi va terribilmente male. Con il nucleo di curvatura sull'orlo di una fusione totale, i Comandanti Sutherland e Westbrook mettono a rischio la loro vita per agire manualmente sul motore. Il destino della nave e dell’equipaggio è nelle loro mani, ma li sorprende un'esplosione.

L’albo inizia esattamente dove il precedente era terminato e vediamo subito le conseguenze dell’esplosione che ha coinvolto i due ufficiali e aveva lasciato i lettori col fiato sospeso. Sebbene si potesse pensare che questa fosse la fine per Sutherland, in particolar modo perché sappiamo che non sarà presente nel videogioco, sostituito da un altro Primo Ufficiale, questo in realtà non è il suo canto del cigno.

Ferito e sfigurato sul volto, il Comandante è ancora vivo e, siccome il suo intervento non è riuscito a mettere in salvo la nave, decide di andare sul ponte di battaglia da dove potrà allontanare la sezione di ingegneria della nave, prossima all’esplosione, dopo aver operato la separazione di essa dal disco. Infatti la matrice di curvatura della dottoressa Brahms non solo ha destabilizzato il nucleo a curvatura, ma lo ha anche fuso al resto dei sistemi impedendo l'espulsione di emergenza.

Nel frattempo il Comandante talariano Hektar è deciso ad impossessarsi del nucleo a curvatura sperimentale ad ogni costo, lanciandosi in un inseguimento dissennato della sola sezione di ingegneria della nave, sparando anche sulle capsule di salvataggio pur di farsi strada verso essa. Il tragico epilogo è inevitabile. Il Comandante Sutherland si sacrifica pilotando il più possibile lontano la sezione di ingegneria dai superstiti della Resolute, esplodendo poi con essa e portando con sé i nemici.

A conclusione dell’albo abbiamo poi alcune scene esplicative che spianano la strada al gioco: vediamo la dottoressa Brahms davanti a una commissione al Quartier Generale della Flotta Stellare; ci si potrebbe aspettare una sua condanna e una sua interdizione dai lavori di ricerca, invece se la cava con un rimprovero e una riammissione allo Zefram Cochrane Institute, dove potrà continuare a lavorare. Il Capitano Solano invece è al cospetto di alcuni Ammiragli presso la Base Stellare 128, è lui il primo a prendersi la responsabilità del fallimento della missione ed è pronto a rimettere il comando della nave nelle mani dei suoi superiori, ma la ragion di stato e la necessità di insabbiare la vicenda vogliono che lui non venga incriminato e che, anzi, rimanga al comando della Resolute. La nave, inoltre, sarà sottoposta a riparazioni e le verrà di conseguenza reinstallata una nuova sezione di ingegneria. E come si può notare nel trailer del videogioco, la nuova sezione di ingegneria è effettivamente diversa da quella proposta nel fumetto (e siccome il trailer è uscito precedentemente alla miniserie a fumetti… questo dettaglio poteva saltare all’occhio già cinque mesi fa!). Anche l’equipaggio, viste le perdite, sarà in parte differente, ad iniziare dal Primo Ufficiale.

Nel complesso questo ultimo numero della miniserie risulta eccessivamente sbrigativo. L’esigenza di dare una degna conclusione agli eventi e, contemporaneamente, gettare le basi per quello che sarà il videogioco, avrebbe avuto bisogno di più tavole e pagine. Ripensando all’intero arco narrativo della miniserie salta all’occhio come il ritmo della narrazione abbia momenti frenetici e momenti di rallentamento che trasmettono l’idea di una discontinuità. La presenza degli antagonisti, poi, non è così pressante come si potrebbe desiderare e si ritrovano ad apparire anch'essi in maniera discontinua, lasciando il vero ruolo di “cattivi del fumetto” più agli esperimenti della dottoressa Brahms che ad altro. Forse ciò che veramente lascia l’amaro in bocca è che tutte le parti in causa escano sconfitte e che nessun personaggio emerga in una luce davvero positiva. Anche il Comandante Sutherland, che è a tutti gli effetti l’eroe della storia, è dovuto passare sotto la gogna del tradimento (seppur in buona fede) del proprio Capitano e ha, inoltre, perso la vita.

Ci si aspetta ora che le sfaccettature e i turbamenti dei personaggi rimasti in gioco, specialmente del Capitano Solano, che dovrà riscattarsi agli occhi della Flotta Stellare e del suo equipaggio, vengano portati nel videogioco e che tutto il lavoro di approfondimento su di lui e su altri membri del suo equipaggio non vadano persi.

Rimane comunque la sensazione che le grandi potenzialità di questa storia, di una nuova nave e di un nuovo equipaggio, siano state sfruttate solo in parte. Per quanto il tutto sia stata una lettura piacevole, ritengo che potesse, a mio giudizio, dare di più.

Potete acquistare tutti i cinque numeri di Star Trek: Resurgence su Amazon CLICCANDO QUI.

Commenti