[RECENSIONE] STAR TREK: DEEP SPACE NINE - THE MAQUIS. SOLDIERS OF PEACE (#1 a #3)

Messa in commercio tra il febbraio e l'aprile 1995, The Maquis. Soldiers of Peace è una miniserie a fumetti, uscita in tre numeri, ambientata all'interno della lore narrativa di Star Trek: Deep Space Nine e avente come protagonista il Dottor Julian Bashir, Ufficiale Medico Capo della stazione.

Le vicende sono ambientate qualche mese dopo gli eventi mostrati in Caretaker, episodio pilota di Star Trek: Voyager, con parte delle risorse federali concentrate nel tentativo di capire dove potessero essere andate a finire la Val Jean, capitanata dal Maquis Chakotay, e la U.S.S. Voyager, vascello di classe Intrepid inviato nelle Badlands a catturare i ribelli.

All'interno dei fumetti, il Dottor Julian Bashir, pronto ad andare su Risa a passare delle meritatissime vacanze (impostegli, a forza, dal proprio ufficiale comandante, Benjamin Sisko), si ritrova imbrigliato con una cella Maquis, intenzionata a penetrare in territorio cardassiano per andare a salvare Chakotay e i suoi. Bashir verrà convinto a seguirli quando scoprirà che probabilmente l'equipaggio della Voyager potrebbe ritrovarsi nella stessa situazione.

Nonostante l'idea anche carina di presentare una storia con i Maquis protagonisti, ho trovato tante cose poco convincenti, a mio avviso, all'interno di questa miniserie, non da ultimo la quasi inconsistenza di trama e di materiale da leggere. Anche in questo contesto, infatti, come si è avuto modo di vedere in altri fumetti di Star Trek, gli albi non sono ricchi di tavole e con una trama 'sostanziosa', lasciando la sensazione che si potesse fare nettamente molto di più... ma che, alla fine, non si sia investito per farlo.

Se, come nel caso di Divisi Cadiamo, abbiamo una penna importante come quella di David Mack a cercare di risollevare la situazione, in questo caso non abbiamo qualcuno, all'interno del comparto creativo, che abbia in qualche modo cercato di rimpolpare un po' l'altrimenti scarno contenuto.

Anche leggendoli l'uno dietro l'altro, senza dover aspettare le lunghe settimane tra un'uscita e l'altra, diventa difficile apprezzare un prodotto di questo tipo, nonostante le buone idee e le buone intenzioni che all'epoca, come per la produzione attuale, si potessero avere con l'uscita di un prodotto di questo tipo e, soprattutto, a cadenza mensile.

Al netto, quindi, personalmente non posso dire di aver apprezzato appieno la raccolta: per quanto l'idea di base della trama fosse molto interessante, anche per capire in che modo si affrontasse la questione della sparizione improvvisa di due vascelli all'interno delle Badlands dal lato della Federazione, dei Maquis e del Quadrante Alfa, il tutto risulta essere tristemente e limitatamente abbozzato, senza un approfondimento degno che possa accontentare, a mio avviso il lettore.

Anche Divisi Cadiamo, che ho citato poco sopra, ha di per sé lo stesso difetto, forse più smorzato dal fatto che vi sia un impegno maggiore nel cercare di rendere tutto il più approfondito possibile, pur nei limiti imposti per un prodotto di questo tipo.

Nonostante quello che è, a mio avviso, un importante difetto, se vi foste possibile consiglierei comunque la lettura di The Maquis. Soldiers of Peace: ha un potenziale forse inesploso, che però merita di essere riconosciuto.

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