[RECENSIONE] STAR TREK: INSURREZIONE - J. M. DILLARD

Star Trek: Insurrezione è un romanzo scritto da J. M. Dillard e pubblicato dalla Pocket Books, sussidiaria della Simon & Schuster, nel novembre 1998. Si tratta della novelization dell'omonimo film, con protagonisti il Capitano Jean-Luc Picard e l'equipaggio della U.S.S. Enterprise-E.

📚DALLA QUARTA DI COPERTINA📚

Su un pianeta senza nome in un settore anche parecchio lontano, la Flotta Stellare, in una scomoda alleanza con una misteriosa nuova specie aliena di origine sconosciuta, ha scoperto un segreto dalle implicazioni sbalorditive che potrebbe trasformare il futuro dell'intera Federazione. Ma questo segreto ha un prezzo che potrebbe essere superiore a quello che alcuni sono disposti a pagare.

Tale segreto prima mette Data contro la Flotta Stellare, poi trascina Jean-Luc Picard e la nave stellare Enterprise in una situazione tesa e pericolosa che ha effetti inaspettati su tutti i membri dell'equipaggio e li pone di fronte a un dilemma morale angosciante. Di fronte a ordini a cui non può obbedire e a una crisi che non può ignorare, Picard si trova diviso tra la propria coscienza e il giuramento sotteso alla propria uniforme.

👀OPINIONE PERSONALE👀

Ricordo molto bene il film, nonostante non sia stato tra i miei preferiti di Star Trek (e dello Star Trek attinente a The Next Generation), ma mai mi sarei aspettata di trovare la sua novelization proprio in biblioteca, ove non ho potuto impedirmi dal prendere in prestito il libro e vedere cosa venisse aggiunto a quanto visto sullo schermo.

Nonostante Insurrezione possa essere, a mio avviso, additato più come un doppio episodio che un vero e proprio film, è stato sicuramente una pietra importante all'interno del franchise, mostrando ancora una volta come molto spesso gli ideali che uno ha possano essere disattesi - nel caso specifico, da alcune delle più alte cariche della Flotta Stellare (nemmeno a dirlo, sono sempre loro).

Dillard riesce discretamente nell'impresa, arricchendo con pochi e precisi tocchi quanto mostrato sul grande schermo e riuscendo a fornire una storia omogenea e arricchita dal suo intervento. Siamo facilitati anche nel seguire meglio le vicende, avendo meglio a fuoco i punti di vista dei vari personaggi, a partire dai Ba'ku (in particolar modo Anij) e dai Son'a, passando chiaramente dagli ufficiali della Flotta Stellare.

Il romanzo mi ha permesso di rivalutare in positivo il film, nonostante comunque io rimarchi il fatto che non sia tra i miei preferiti all'interno del franchise di Star Trek. Il cambio ciclico di POV è una scelta narrativa che a me personalmente non dispiace, anzi la apprezzo molto in quanto trovo fornisca una visione più a tutto tondo delle vicende narrate all'interno dei romanzi (non solo questo, ma proprio in generale). Nel complesso, la narrazione fila liscia, mantenendo quella lentezza che caratterizza anche la versione cinematografica, senza però far addormentare il lettore.

Consigliato.

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