[Recensione] Requiem (Star Trek: The Next Generation) - Michael Jan Friedman&Kevin Ryan

Requiem è un romanzo pubblicato dalla Simon&Schuster nell'edizione americana il primo ottobre 1994, scritta da Michael Jan Frideman e Kevin Ryan, ma pubblicata anche in Italia grazie alla Fanucci Editore. Il romanzo ha, tra i protagonisti, il Capitano Jean-Luc Picard, il suo equipaggio e una colonia federale del 2267, risalente ai tempi della prima Enterprise e del Capitano James T. Kirk.

Dalla quarta di copertina. Venticinque anni fa, il Capitano Jean-Luc Picard condusse dei negoziati rivoluzionari con una razza aggressiva chiamata Gorn. Ora, nell'anniversario di quel risultato, il Capitano Picard e la U.S.S. Enterprise sono diretti verso il mondo natale dei Gorn per concludere quell'importante lavoro.

Ma quando la nave si ferma per indagare su un misterioso artefatto alieno, il Capitano Picard viene improvvisamente scagliato indietro non solo nel tempo, ma anche nello spazio. Proprio mentre il Comandante Riker e l'equipaggio dell'astronave federale Enterprise iniziano un'impossibile ricerca del loro Capitano, il vertice con i Gorn rischia di andare terribilmente male.

Mentre la guerra incombe sulla galassia e Picard è disperatamente necessario sul pianeta natale dei Gorn, il Capitano stesso si ritrova bloccato nel passato su un pianeta chiamato Cestus III, in un punto cruciale della storia della Federazione. Ora, preso in una situazione mortale che sfida le convinzioni più care a Picard, deve soppesare il destino di un mondo contro il futuro dell'intera Federazione...

***

Opinione personale. In data stellare 16175.4 (2345) la nave della Federazione Unita dei Pianeti U.S.S. Stargazer, agli ordini del Capitano Jean-Luc Picard, effettua il primo contatto dopo quasi un secolo con i Gorn, razza rettile che quasi un secolo prima era entrata in contatto con il Capitano Kirk e la sua Enterprise a seguito degli avvenimenti svoltisi su Cestus III – e la conseguente distruzione di un avamposto federale ivi collocato, al comando del Commodoro Travis).

In data stellare 47821.2 (2370), un nuovo vascello federale sempre al comando di Jean-Luc Picard, la U.S.S. Enterprise-D, è impiegata in una delle missioni più complesse degli ultimi anni: entrare nello spazio gorn per concludere la negoziazioni per raggiungere un trattato di alleanza con gli stessi Gorn che era stata iniziata un quarto di secolo prima per opera dello stesso Picard, ritenuto l’unico veramente in grado di aprire una finestra di dialogo con loro.

Una sosta di qualche giorno per studiare una base spaziale aliena sconosciuta scombussolerà i piani dell’Enterprise e del suo equipaggio: il Capitano Picard, infatti, è andato disperso nel tempo, esattamente nei giorni immediatamente precedenti all’arrivo dei Gorn su Cestus III e alla conseguente distruzione della colonia federale dietro loro diretto intervento. Si aprirà, quindi, una corsa contro il tempo per riuscire a riportare nel presente il Capitano e permettere alle trattative di pace di giungere a un solido punto di arrivo.

A differenza di altri romanzi che ho avuto modo di leggere ambientati all'interno del franchise di Star Trek, questo libro sembra essere più un racconto, più che una storia a sé stante: ambientato durante l’arco temporale in cui la stessa serie televisiva si svolge, propone una vicenda che probabilmente era stata pensata per il piccolo schermo ma che poi non era stata mai realizzata e, probabilmente proprio per questo, venne trasformata in materiale per la creazione di un libro. Trovo che l’idea non sia sostanzialmente brutta, fornisce continuità tra la Serie Classica e quella immediatamente successiva (The Next Generation) come è giusto che sia (l’arco di tempo tra le due serie è di circa 78 anni, quindi quasi una generazione), ma non è presentato con quella verve che è possibile vedere negli altri romanzi che ho avuto modo di leggere all’interno dell’universo espanso di Star Trek, non da ultimo Death in Winter, romanzo scritto proprio da Michael Jan Friedman.

Tra tutti, il personaggio che maggiormente mi ha colpito è quello del Commodoro Travers, Ufficiale Comandante dell’avamposto su Cestus III: diffidente nei confronti di Picard al punto da metterlo in prigione quando scoprirà che questi gli ha mentito su di sé, quando si ritroveranno fianco a fianco a combattere contro i Gorn arriverà addirittura a salvargli la vita, probabilmente l’unico modo che aveva per scusarsi di averlo mal giudicato (considerate che Picard viene liberato prima che i Gorn attacchino).

Pur essendo stata poco soddisfatta dal romanzo, si merita un 6,5 su 10. Lo avete letto? E cosa ne pensate? Lasciate un commento e dite la vostra!

AVVERTENZE: la recensione, sebbene leggermente diversa nella struttura, è già comparsa su World of Interests.

Commenti

  1. Questo libro lo ha editato anche la Fanucci nel lontano 1997. Grazie a te sto rimettendo mano ai miei libri di star trek per una rilettura a questo non sono ancora arrivata, ma ti confesso che a differenza di altri come Il segreto di Spock della Taylor non ricordo praticamente nulla della trama. Ti farò sapere cosa ne penso quando lo avrò riletto.

    RispondiElimina
  2. questo bel libro mi manca, devo necessariamente averlo, grazie per le info

    RispondiElimina

Posta un commento