[RECENSIONE] The Collectors (Department of Temporal Investigations #3) - C. L. Bennett
📚DALLA QUARTA DI COPERTINA📚
Gli agenti del Dipartimento Indagini Temporali della Federazione hanno il loro bel da fare per proteggere il corso della storia dai pericoli dei viaggi nel tempo. Ma la galassia è disseminata di artefatti che, nelle mani sbagliate, potrebbero minacciare la realtà. Uno dei compiti più importanti della DTI è rintracciare questi oggetti e metterli al sicuro nella struttura più segreta e sicura della Federazione.
Quando gli agenti Lucsly e Dulmur portano a casa un obelisco alieno di incredibile potenza, vengono sfidati da un agente temporale del 31° secolo che insiste per consegnarle il misterioso artefatto. Ma prima di rendersene conto, i tre agenti vengono trascinati in un futuro corrotto e dilaniato da una violenta guerra temporale. Mentre i loro colleghi del DTI cercano di rintracciarli, Lucsly e Dulmur devono ristabilire la pace temporale partendo per un epico viaggio attraverso i secoli, con il futuro della galassia in bilico...
👀OPINIONE PERSONALE👀
Siamo di fronte a una novella, quindi un racconto di media lunghezza, che ha come protagonisti gli Agenti Lucsly e Dulmur, già visti in un episodio di Star Trek: Deep Space Nine, come abbiamo detto sopra l'episodio Trials and Tribble-ations (titolato Animaletti pericolosi per l'uscita italiana).A differenza di Greater than the Sum, sempre scritto da Christopher L. Bennett, ho trovato molto piacevole la lettura di questa sua short story, in cui riesce a muoversi in maniera nettamente migliore rispetto a quanto non faccia su prodotti più voluminosi.
«The future is the past, the past is the future, it all gives me a headache.» Prendo a prestito questa citazione da Star Trek: Voyager, pronunciata dal Capitano Kathryn Janeway, per esprimere la mia personalissima opinione in merito ai viaggi nel tempo e alla meccanica temporale e a tutto ciò che riguarda le varie direttive per regolamentare il passato, il presente e il futuro. Personalmente, gli episodi o i film che avessero e abbiano come tema il viaggio del tempo mi fanno sempre venire un grandissimo mal di testa, quindi tendo ad apprezzarli di meno rispetto ad altri espedienti narrativi impiegati all’interno di prodotti di fantascienza - per apprezzarli, devono davvero essere molto ben fatti.
Nonostante ciò, comunque, trovo che questo racconto sia stato molto ben gestito e strutturato dal suo autore, il quale è in grado di delineare con davvero poche e precise parole il dipanarsi delle vicende, riuscendo a non perdersi per strada e rimandando al lettore una storia molto ben congegnata, che fa venir voglia di recuperare anche gli altri componenti della mini-serie dedicata alla DTI.
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