[ARTICOLO] STAR TREK: PROMETHEUS, LA TRILOGIA DI STAR TREK DI ORIGINE TEDESCA

Tra l'8 marzo e il 12 aprile 2023, all'interno del blog, sono state pubblicate le recensioni dei romanzi appartenenti alla trilogia dedicata alla U.S.S. Prometheus (NX-74913), posta al comando del Capitano Richard Adams (e che potete trovare QUI, QUI e QUI).

Siamo di fronte a una delle poche pubblicazioni avvenute integralmente al di fuori degli Stati Uniti, dove il franchise di Star Trek affonda le proprie origini sin dagli anni Sessanta, quando vennero mandate in onda le puntate relative alla Serie Classica. Gli autori, Humberg e Perplies, sono entrambi tedeschi e la trilogia viene pubblicata in Germania, per essere poi tradotta in un secondo momento in lingua americana finendo sotto l'ombrello della casa editrice Simon & Schuster, da sempre detentrice dei diritti relativi ai romanzi di Star Trek.

All'interno di questa trilogia è possibile rivedere alcuni dei personaggi canonici presentati all'interno della serie TV, ma a farla davvero da padrona sono i volti e i nomi nuovi, appartenenti al cosiddetto beta canone. Tra questi è possibile trovare anche una discendente del famosissimo Capitano James Kirk, l'Ingegnere Capo della Prometheus: il Tenente Comandante Jenna Winona Kirk.

Il dipanarsi della storia e delle vicende risulta essere piuttosto affascinante, con la Prometheus inviata assieme a un vascello Klingon presso la nebulosa che ospita la specie dei Renao a seguito di alcuni attacchi terroristici mirati, volti a diversi avamposti federali e klingon all'inizio del volume Fire with Fire, il primo della serie. Nonostante questo, però, ho trovato alcuni elementi che ammetto mi abbiano convinto poco, come alcune interazioni a bordo della Bortas (il vascello klingon) e alcuni comportamenti davvero poco attribuibili all'immaginario klingon al quale le serie TV ci hanno sempre abituati (come, ad esempio, le mancate sfide tra il primo ufficiale e il capitano della Bortas).

In Fire with Fire scopriamo che nei pressi del confine con l'Impero Klingon si verificano diversi e brutali attacchi terroristici, i quali causano migliaia di morti. Per scoprire davvero chi ci sia dietro questi attacchi, la Flotta Stellare invia la U.S.S. Prometheus, una delle sue navi più potenti, nella regione di confine con l'Ammasso Lembatta (dove abitano i Renao, popolo alieno isolazionista) per risolvere il mistero prima che scoppi la prossima guerra nella galassia.

In The Root of All Rage il mistero si infittisce: nell'Ammasso di Lembatta, un'inquietante regione dello spazio ai confini della Federazione, i fanatici seguaci dell'"Armonia delle Sfere", che si fanno chiamare "la Fiamma Purificatrice", invocano una guerra totale contro i regni corrotti dei Quadranti Alfa e Beta, sostenendo come i malsani desideri espansionistici di Umani, Klingon e altre nazioni debbano essere fermati, con qualsiasi mezzo. L'equipaggio disperato della U.S.S. Prometheus deve risolvere questa crisi diplomatica e militare, affiancati dal vascello klinon I.K.S. Bortas. Qui, il Capitano Richard Adams e i suoi uomini non combattono solo con gli ostili Renao, ma anche con i bellicosi Klingon, guidati dal vanaglorioso capitano della Bortas, l'ex nave ammiraglia del defunto Cancelliere Gowron, che è stata inviata dall'Alto Consiglio Klingon per risolvere il problema - nel modo più difficile...

Nell'ultimo romanzo, In the Heart of Chaos, la situazione si aggrava sempre di più. Mentre le flotte della Federazione e dell'Impero Klingon si radunano ai rispettivi confini e osservano con sospetto ciò che accade nelle profondità più remote della zona, gli equipaggi della U.S.S. Prometheus e della I.K.S. Bortas vengono inviati in una corsa contro il tempo per interrompere la crescente spirale di violenza. In un fatidico atto di disperazione, il Capitano Richard Adams e il Capitano Kromm si mettono sulle tracce di una fabbrica di armi segreta. Ma incontrano un nemico antico, che sembra invincibile. Solo insieme questi comandanti eterogenei possono avere la possibilità di trovare risposte alle loro domande. Riusciranno ad avere successo in tempo o la galassia sarà ancora una volta incendiata?

Nel complesso, il giudizio su questa trilogia è positivo: i protagonisti sono tutti molto credibili e, a parte qualche perplessità espressa in relazione al modo in cui la nave klingon viene gestita dagli autori, la narrazione scorre molto bene e ci si affaccia a una lettura piacevole, che permette al lettore di inserirsi all'interno del contesto Trek senza necessariamente ritrovarsi di fronte ai classici personaggi a cui siamo così tanto abituati.

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