[INTERVISTA] Q&A con DAVID MACK su STAR TREK, il suo nuovo racconto FIREWALL e FUTURI PROGETTI
I crediti di scrittura di Mack spaziano dalla televisione (ad esempio, per gli episodi di Star Trek: Deep Space Nine), al cinema e ai fumetti. Ha anche lavorato come consulente per le serie televisive animate Star Trek: Lower Decks e Star Trek: Prodigy. Nel giugno 2022, l'Associazione Internazionale degli Scrittori di Media Tie-in lo ha premiato come Grandmaster con il Faust Award.
Le sue pubblicazioni più recenti includono Harm's Way, un romanzo crossover Star Trek: Vanguard / Star Trek: The Original Series, e diverse nuove opere di narrativa breve originale. Nel febbraio 2024 Mack pubblicherà un nuovo romanzo di Star Trek: Picard intitolato Firewall, incentrato sul personaggio di Sette di Nove.
Ed è proprio in occasione di quest'ultima uscita a tema Star Trek che ho avuto modo di intervistare David Mack: da grande fan dei suoi romanzi, non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di ospitare sul mio sito uno degli autori che più apprezzo nel panorama narrativo legato al franchise di Star Trek.
Di seguito, l'intervista completa! Se volete leggerla in inglese, la trovate QUI. Per la prima intervista all'autore, CLICCA QUI.
Prima
domanda: Chi è lei, in ambito professionale, all’interno del franchise di Star
Trek?
Probabilmente la maggior parte dei fan di Star Trek mi conosce come autore di romanzi e racconti di Star Trek. Tuttavia, ho scritto anche per Star Trek in televisione (per Star Trek: Deep Space Nine), per fumetti, videogiochi, manualistica, audio-drammi, teatro dal vivo (per una produzione europea itinerante di musica Trek che fu cancellata a causa dello scoppio della pandemia di COVID-19), notizie e studi accademici. Dopo 29 anni (ad oggi) di esperienza come scrittore professionista per Star Trek, l'unico settore Trek in cui non ho ancora lavorato è il cinema.
Con
quale personaggio di Star Trek si identifica maggiormente?
È una domanda difficile a cui rispondere. Rivedo aspetti di me stesso in così tanti personaggi che è difficile sceglierne uno solo. Ricordo di essere stato il ragazzino saputello a scuola, come il giovane Wesley Crusher; ho lottato con problemi di rabbia, come Worf all'inizio. Sono stato vittima di bullismo e ostracizzazione da ragazzo e da adolescente, quindi capisco il modo in cui Spock è stato trattato durante la sua giovinezza su Vulcano. Se dovessi restringere il campo a uno di questi tre, direi sicuramente Spock, se non altro perché è stato il personaggio che ho conosciuto per primo e quello che ho idolatrato per la maggior parte della mia vita.
A livello concettuale, che cosa significa per lei Star Trek?
Filosoficamente, considero Star Trek una visione di speranza per il futuro dell'umanità. Non solo agisce come uno specchio che ci consente di riflettere sul nostro mondo attuale, ma anche come una finestra attraverso la quale possiamo intravedere un futuro migliore. Un futuro a cui giungeremo se e quando decideremo, come specie, di superare le nostre differenze e collaborare per costruire un mondo migliore, in pace.
Nella nostra precedente intervista (realizzata in occasione dell’uscita del suo romanzo Harm’s Way, nel 2022), abbiamo parlato di come lei sia stato il consulente creativo di Star Trek per Star Trek: Prodigy. C'è un personaggio di Prodigy a cui è particolarmente affezionato?
Fin dall'inizio mi sono affezionato molto a Gwyndala. Il percorso di crescita che affronta è molto profondo. Si rivolta contro il padre per aiutare gli altri personaggi principali a fuggire e intraprende un viaggio di espiazione per ciò che ha fatto mentre era al servizio del padre. Ho sempre un debole per le storie di personaggi imperfetti che intraprendono un viaggio di redenzione.
Con il suo nuovo romanzo, Firewall, fa in qualche modo incursione tra i personaggi della serie Star Trek: Picard. C'è qualche personaggio secondario di Picard che vorrebbe vedere sviluppato maggiormente in futuro?
Penso che ci siano ancora storie da raccontare su Laris, l'ex-agente della Tal Shiar, poi diventata profuga. Potrei immaginare un divertente prequel sugli anni trascorsi nella Tal Shiar, o forse una storia ambientata dopo la fine della terza stagione di Picard, in cui Laris viene reclutata dall'Intelligence della Flotta Stellare per intraprendere una missione per la quale solo lei è qualificata.
C'è un personaggio di Star Trek che vorrebbe approfondire in futuro?
Oltre a Laris? Potrebbe essere divertente scavare nella psiche della nuova versione di Christine Chapel di Star Trek: Strange New Worlds. Mi hanno incuriosito gli scorci che abbiamo visto di lei e del dottor M'Benga durante la Guerra Klingon. Potrebbe essere la base per un romanzo toccante sui costi emotivi della guerra per il personale medico e su cosa significhi trasformare un medico in un soldato.
A proposito di Laris, Chapel e delle storie ancora da scrivere: vorrebbe (o ha intenzione di) scriverle?
No, a meno che l'editore non mi assuma per farlo. Al momento, non sono sotto contratto per scrivere alcun libro.
Il fandom spera in una nuova serie, un sequel di Star Trek: Picard incentrato sulle avventure dell'Enterprise-G. Quali storie le piacerebbe scrivere per questa serie?
Non posso rispondere a questa domanda senza vedere prima la forma che assumerà una serie del genere. Dovrei sapere chi sono i personaggi principali, la natura delle loro relazioni e le loro rispettive storie, nonché il tono complessivo della serie e la sua premessa generale. Il solo fatto di essere su una nave chiamata Enterprise non è sufficiente per costruire una storia.
Da dove è nata l'idea del suo nuovo romanzo Firewall? Perché una storia su Sette di Nove e non su un altro personaggio?
Gli editori mi hanno chiesto espressamente di scrivere un romanzo su come, perché e quando Sette si fosse unita ai Fenris Ranger. Negli episodi di Star Trek: Picard, Sette ha raccontato di essere stata respinta dalla Flotta Stellare, un rifiuto che l'ha portata a diventare "Ranger a tutti gli effetti". Per una serie di ragioni, sono giunto alla conclusione che ciò è probabilmente avvenuto non molto tempo dopo il ritorno della Voyager dal Quadrante Delta. Per quanto riguarda il motivo per cui questa storia è incentrata su Sette: ogni storia deve essere incentrata su qualcuno. Questa storia parla di lei.
Firewall è una storia autoconclusiva?
Sì. È quello che nei circoli letterari si chiamerebbe un Bildungsroman. È una parola tedesca di fantasia per indicare un racconto di formazione. La maggior parte della storia si svolge nell'arco di alcune settimane nel 2381, circa tre anni dopo il ritorno della Voyager dal quadrante Delta. Non c'è bisogno di leggere alcun libro prima di questo. Chi ha visto il finale di Star Trek: Voyager e la prima stagione di Star Trek: Picard sa tutto quello che c'è da sapere per immergersi in questa storia. E non lascia nessun cliffhanger: quando il lettore arriva alla fine del libro, la storia è conclusa.
Può dirci cosa possiamo aspettarci da Firewall?
Sette intraprende un viaggio alla scoperta di se stessa, per scoprire chi è, cosa vuole essere e cosa le serve per farsi strada nella galassia. Lungo il cammino deve scontrarsi con persone che vorrebbero approfittarsi di lei e presto si fa un nuovo amico che la instrada verso i Fenris Ranger. Questa si rivela una scelta fatale per Sette: come Ranger, affronta un nuovo nemico la cui brutalità, crudeltà e imprevedibilità la confondono; è testimone di malvagità e atrocità che abbattono l'ultima barriera psicologica della sua empatia umana a lungo repressa, e l'esperienza quasi la travolge; infine, ma non per questo meno importante, Sette incontra una compagna Ranger, una donna Trill di nome Ellory Kayd, che diventa il primo grande amore della sua vita.
Cos'altro ha in uscita oltre al suo lavoro per Star Trek?
Ad aprile del 2024 verrà pubblicato da McFarland un mio saggio sull'esperienza professionale di scrivere romanzi tie-in di Star Trek, all’interno di una raccolta di nuovi saggi intitolata Strange Novel Worlds, curata da Caroline-Isabel Caron e Kristin Noone.
Nell'autunno del 2024 è prevista la pubblicazione di due nuovi racconti originali, ciascuno in una nuova antologia tematica. Uno si intitola "Bockscar" e dovrebbe far parte dell'antologia Combat Monsters, curata da Henry Herz e pubblicata da Blackstone Publishing. L'idea generale è di raccontare battaglie o azioni reali della Seconda Guerra Mondiale reimmaginate per coinvolgere mostri, creature mitologiche o altre bestie fantastiche.
Il secondo racconto originale, in arrivo a novembre 2024, è "Living by the Sword", una storia di struggenti rimpianti con un tocco di fantascienza, nella nuova antologia space-western Last Train to Kepler 283-c (attualmente non preordinabile in Italia - n.d.r), curata da David Boop e pubblicata da Baen Books.
Sto anche lavorando a un'idea per un nuovo romanzo originale, ma non sono ancora a un punto tale da poterne parlare pubblicamente. Forse un giorno, spero presto, se riuscirò a rimettere in moto il cervello.
Quali sono i suoi progetti futuri nell'universo di Star Trek? Sta lavorando a nuovi fumetti, romanzi o altro?
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Potete
leggere l'intervista a David Mack in lingua originale CLICCANDO QUI.
Potete inoltre recuperare l’intervista rilasciataci in occasione dell’uscita del romanzo Harm's Way CLICCANDO QUI.
Potete acquistare il nuovo romanzo di David Mack, Firewall, direttamente su Amazon CLICCANDO QUI.
Tenete
d'occhio il sito internet di David Mack per rimanere aggiornati sui suoi lavori
futuri. Lo trovate QUI. Visitate inoltre il suo profilo FACEBOOK e BLUESKY (un nuovo social network
alternativo a X).
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