[RECENSIONE] STAR TREK: RESURGENCE - MINISERIE A FUMETTI - #3 (DI 5)

IDW Publishing pubblica il 18 gennaio 2023 il terzo numero della miniserie a fumetti Star Trek: Resurgence. Siamo al giro di boa dei cinque albi che andranno a costituire il prequel del gioco di avventura narrativa omonimo realizzato dalla Dramatic Lab, in arrivo su PC e console tra alcuni mesi. Il gioco sarà ambientato subito dopo gli eventi narrati in Star Trek: La Nemesi, a bordo della U.S.S. Resolute, e il giocatore interpreterà il Primo Ufficiale della nave stellare. Questo ci fa subito capire che il personaggio del Primo Ufficiale che vediamo in questa miniserie a fumetti, e che è particolarmente al centro delle vicende narrate in questo specifico albo, dovrà in qualche modo lasciare il posto a un personaggio giocabile, e quelli che possono essere i motivi del suo allontanamento iniziano ora a delinearsi in maniera più evidente.

Come per i precedenti due numeri, anche questo è stato scritto dagli stessi sceneggiatori del gioco Andrew Grant e Dan Martin, e i disegni sono sempre di Josh Hood.

Mentre il primo numero (potete leggerne la recensione CLICCANDO QUI) ha uno stampo decisamente introduttivo, e si dedica a presentare i personaggi, la nave stellare e gli antagonisti, il secondo (di cui potete leggere la recensione CLICCANDO QUI) entra direttamente nel vivo dell’azione, mostrando come quella che doveva essere una operazione sotto copertura per l’equipaggio della Resolute, ovvero infiltrarsi nello spazio talariano, localizzare e recuperare la Dottoressa Leah Brahms, e tornare nello spazio federale senza scatenare una guerra, va definitivamente a rotoli. Il Capitano Solano della Resolute e il Primo Ufficiale Sutherland vengono fatti prigionieri dal Comandante talariano Hektar, un rancoroso guerrafondaio, e a nulla sembrano valere le raccomandazioni di moderazione di Jono Endar, Talariano di adozione ma di specie umana, che persegue una politica più diplomatica. Durante un tentativo di salvataggio dei propri ufficiali superiori, condotto dal Comandante Westbrook e il Tenente Bedrosian, rispettivamente Ufficiale Scientifico e Ufficiale Tattico, si viene a scoprire che la Dottoressa Brahms non era stata prelevata contro la sua volontà; agire coi Talariani era stata una sua scelta e, grazie alla loro tecnologia, ha quasi ultimato un prototipo di nave stellare dotata di un nuovo, ma pericoloso, motore a curvatura.

Come è accaduto per i precedenti due albi anche questo numero inizia con un flashback, questa volta incentrato sulla figura di Jono Endar e il suo ruolo in Star Trek: The Next Generation. Questo non solo è utile per chi non si ricorda il personaggio, ma anche per chi non ha visto l’episodio in cui è apparso (intitolato “Improvvisamente Umano”) che può così avere informazioni su chi sia questo personaggio. Jono, in questo numero in particolare, acquisisce maggior spessore e si percepisce che il periodo trascorso sull'Enterprise-D e il rapporto instauratosi con Picard (che vediamo nel flashback) lo hanno effettivamente influenzato e, anche se la sua scelta fu quella di rimanere con la milizia talariana e di non abbracciare le sue origini umane, qualcosa dell’umanità gli è effettivamente rimasto. È finalmente consapevole che il futuro della sua civiltà adottiva dovrà passare attraverso un percorso di pace e lo dimostra contrapponendosi, pur rimanendo in un contesto comportamentale talariano, al Comandante Hektar, il Talariano segnato anche fisicamente sul volto e che vuole fortemente la guerra.

Uno dei pregi più evidenti di questo terzo albo è quello di lavorare maggiormente sul contesto generale, dando spessore e motivazione ai personaggi, inserendoli sapientemente in un mondo più ampio. Scopriamo quindi qualcosa di più sui Talariani, e di cosa abbiano fatto nell’arco di tempo in cui non se ne è sentito più parlare. Non viene detto tantissimo, ma apprendiamo che hanno combattuto il Dominio e hanno perso molto. E questo è uno dei motivi per cui stanno lavorando con la Dottoressa Brahms per ottenere questa nuova tecnologia. Non sappiamo ancora come Hektar si sia sfigurato il volto, ma sarebbe bello se fosse legato al Dominio o a una conseguneza involontaria di un'azione della Federazione. Renderebbe più motivato e concreto il suo rancore.

Apprendere tutti questi piccoli riferimenti contribuisce a rendere l'universo più vivo e la storia più consistente, e appaga l’animo da appassionato Trek.

Un altro aspetto che inizialmente lascia perplessi, molto presente in questo albo, è la contrapposizione che si crea quando il Capitano della Resolute accetta di collaborare con i Talarinai per trasformare la propria nave in un prototipo del nuovo motore a curvatura progettato da Leah Brahms. Sia il suo equipaggio che il lettore sono portati a credere che questa iniziativa sia in realtà un temporeggiamento per permettere agli aiuti della Flotta di raggiungerli, e in questa ottica il Primo Ufficiale agisce sabotando e rallentando ogni progresso. Solo nell’ultima pagina dell’albo si scopre che in realtà l'obiettivo del Capitano è effettivamente un altro, venendosi a creare così una frattura tra Capitano e Primo Ufficiale. Dato che nel gioco Resurgence avremo un nuovo Primo Ufficiale, mi chiedo se sarà questa divisione a portare Sutherland a lasciare la nave.

Anche gli avversari non sono da meno in quanto a contrapposizione tra gli ufficiali, con Jono che vuole la pace per i Talariani, mentre Hektar vuole la guerra e vuole che questa nuova tecnologia abbia il sopravvento sulla Federazione. 

Il terzo numero di Star Trek: Resurgence si configura come un'eccellente continuazione dei primi due numeri. E se in un primo momento vedere i personaggi della Flotta Stellare in conflitto tra di loro può risultare straniante (specialmente agli occhi di un appassionato della prima ora, fedele sostenitore del mantra di Gene Roddenberry, che voleva che non ci fossero conflitti tra i personaggi principali), in realtà questa frizione “interna” arricchisce la storia e la rende decisamente più contemporanea. Se con il secondo numero si poteva individuare un leggero calo di tensione nella narrazione e un utilizzo tutto sommato scontato di colpi di scena e cliffhanger, con questo terzo numero la tensione torna a crescere e la curiosità di vedere come si risolverà questa complicata missione rimane alta.

Potete acquistare il primo, il secondo e il terzo numero di Star Trek: Resurgence su Amazon CLICCANDO QUI. Il quarto numero, già prenotabile, uscirà il 15 febbraio e il quinto e ultimo il 15 marzo. Se non ci saranno ritardi il video gioco uscirà nel mese di aprile.


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